ATTENZIONE:
L'ordinanza sulla Peste Suina Africana prevede che chi effettua il controllo non può andare a caccia di cinghiali in zone indenni.
Di seguito trovate i moduli per la programmazione delle uscite nelle tre zone e informazioni e regolamenti per lo svolgimento dell'operazione di controllo del cinghiale nel territorio dell'ATC Pianura Milanese.
A seguito della revisione delle "modalità operative controllo cinghiale" chi esegue il controllo ha come unico referente il Capodistretto e in sua assenza il Vice capodistretto.
Il controllore non deve più inviare alcuna mail ma comunicate con qualche giorno di anticipo al capo distretto l'uscita indicando giorno, distretto e n. altana.
Quando si é in altana utilizzate la chat controllo atc (bollo rosso ) per comunicare sia l'ora di inizio controllo con n. altana, sia l 'ora di fine controllo.
In caso di prelievo comunicate direttamente al capo distretto con chat personale, anche eventuale ferimento.
RIFERIMENTI CAPI DISTRETTO
Distretto 1 Magenta
Allegretti Vincenzo
cell. 3392492398
Marinoni Massimo
cell. 3476919259
Distretto 2 Abbiategrasso
Forcella Gabriele
cell. 3356744875
Reversi Andrea
cell. 3428028747
Distretto 3 Lacchiarella
Castelli Giorgio
cell. 335287527
Congiunti Raffaele
cell. 3356876436
Rev 5 Milano, 13/12/2024 alle ore 17:32.
Le presenti modalità operative si rendono necessarie al fine di disciplinare l’attività di
controllo del cinghiale sul territorio Milanese, in applicazione a quanto previsto dalla Legge
157/92, dalla L.R. 26/93 e dalla L.R. n.19/2017 e s.m.i.,, oltre alle norme generali che
disciplinano l’attività per la prevenzione della peste suina sia all’interno che all’esterno delle
zone infette.
L’accesso all’attività di contenimento è riservato al SOLO personale indicato nell’atto di
Avvalimento e successive integrazioni, munito di regolare Porto D’armi in corso di validità,
della Licenza di caccia, dell’abilitazione al cinghiale e dell’assicurazione rc prevista per
l’attività di contenimento.
Prima dell’intervento riceverà la documentazione necessaria per le uscite costituita da:
scheda riepilogativa dell’uscita al controllo,
fascetta numerata per il capo abbattuto da porre al tendine d’Achille in caso di prelievo,
che verrà fornita dal Presidente dell’Atc 1 Milano (sono state consegnate a lui),
elenco con riferimenti per operatori biometrici, individuati dall’ATC 1 Milano,
le fascette inutilizzate devono essere riconsegnate alla Polizia Provinciale di CMM entro
15 gg. dal termine/sospensione dell’attività di contenimento.
I capi abbattuti dovranno essere trasportati e portati a centri di stoccaggio preventivamente
individuati e indicati nell’atto di avvalimento.
I capi prelevati dovranno essere sottoposti ad esami biometrici di rito.
È ammessa l’attività di contenimento esclusivamente da postazione fissa sopraelevata
(altana preventivamente individuata e geolocalizzata), con un’altezza minima rispetto al
terreno di almeno m. 2,50; l’altezza si riferisce ad appoggio arma e la distanza di tiro non
deve superare m. 100.
Al fine di garantire un’angolazione ottimale rispetto alla linea d’orizzonte, per ragioni di
sicurezza, l’operatore dovrà essere accompagnato da un’altra persona la quale NON avrà
armi e fungerà solo da accompagnatore, ovviamente dovrà far parte del personale indicato
nell’atto di avvalimento.
Quest’ultimo dovrà comunque essere un operatore faunistico abilitato e autorizzato e dovrà
avere l’assicurazione rc in caso di danni a terzi.
Attenersi alle distanze dalle abitazioni/fabbricati/posti di lavoro previste dalla L. 157/92 e L.R.
26/93 (distanze per la caccia).
È obbligatorio l’uso di un capo ad alta visibilità durante l’azione di contenimento.
Per il contenimento del cinghiale sono utilizzabili esclusivamente armi con canna ad anima
rigata, di calibro non inferiore a mm.7 (compreso il 270 Win), munite di ottica di puntamento
con ingrandimento minimo pari a 6 X. E’ Possibile utilizzare il Visore notturno e infrarosso
(come da Ordinanza Commissario Straordinario).
La postazione fissa dovrà essere raggiunta con arma scarica e in custodia.
L'avvicinamento al capo abbattuto, ferito o ritenuto tale, può essere effettuato con l'arma
carica e in condizioni tali da poter completare l'abbattimento.
Il controllore prima di ogni uscita deve:
• comunicare preventivamente al capo distretto il giorno di uscita e il n. di altana che intende utilizzare;
• una volta in posizione indicare sulla chat “Controllo Cinghiale ATC PM” ora di uscita e n. di altana (non le coordinate);
• a fine uscita comunicare sempre sulla chat l’ora del rientro;
• comunicare senza ritaro al proprio referente di distretto l’eventuale capo prelevato, colpo mancato, ferimento, numero di capi avvistati.
Sarà cura del capo distretto comunicare con scheda riepilogativa al NIV ogni mattina i report della sera precedente.
Le schede riepilogative vanno trattenute dal capo distretto e anticipate giornalmente a mezzo mail al NIV e consegnate ogni 15 gg all’ATC 1 Milano.
I controllori sono tenuti a comunicare tempestivamente l’esito del tiro, specificando se si tratta di abbattimento, ferimento certo o presunto, oppure colpo fallito, al referente territoriale.
Quest'ultimo avrà l'obbligo di informare prontamente il NIV, utilizzando il seguente indirizzo email: nucleo_ittico_venatorio@cittametropolitana.mi.it
L’attività di contenimento potrà essere effettuata, sentita l’ATS competente, nelle giornate e
negli orari indicate nell’atto di avvalimento (esse potranno essere modificate).
Gli orari autorizzati per l’attività di prelievo sono:
• dal 1° aprile al 31 ottobre: dalle 21:00 alle 6:00.
• dal 1° novembre al 31 marzo: dalle 19:00 alle 6:00.
Ogni altana:
dovrà essere utilizzata da punti di sparo che garantiscano livelli di sicurezza ottimali;
deve essere fissa, sarà posizionata in accordo con il proprietario e/o il conduttore del
relativo fondo, comunque preventivamente geolocalizzate (come da comunicazione
dell’ATC 1);
comunque allestita per materiali, colori e collocazione dovrà inserirsi armoniosamente nel
paesaggio circostante;
è consigliabile il ripristino dei luoghi (eliminazione dell’altana) allo scadere del titolo
autorizzativo rilasciato;
ogni controllore è responsabile dell’altana da lui costruita;
su ogni altana possono salire massimo due persone (il controllore e l’accompagnatore).
Dopo l’abbattimento, il controllore deve applicare al tendine d’Achille l’apposito contrassegno
inamovibile fornito dal NIV.
Il contrassegno (fascetta) deve rimanere solidale all’animale per tutte le fasi di trasporto e
conservazione.
È obbligatorio conferire l’animale abbattuto al centro di sosta (CS) autorizzato, o in
alternativa (per i comuni ricadenti in zona restrizione 1) al Centro di stoccaggio individuato
da ATS per la successiva distruzione del capo abbattuto, come indicato nell’atto di
avvalimento.
I prelievi dei campioni di materiale biologico possono essere eseguiti dall’operatore abilitato
al controllo esclusivamente all’interno del centro di sosta, avvisando il capo distretto delle
operazioni avvenute
In caso di conferimento presso il centro di stoccaggio individuato da ATS, il prelievo può
essere effettuato dal Veterinario Ufficiale di ATS Milano.
Il materiale biologico dovrà essere inviato il prima possibile all’ I.Z.S.L.E.R. per gli esami di
rito, in accordo con ATS Milano.
È compito dell’operatore alla corretta compilazione dell’allegato 1 per il conferimento di
animali selvatici.
La carcassa dev’essere presentata integra al centro di stoccaggio
È fatto assoluto divieto di effettuare i prelievi e/o abbandonare i visceri degli animali
abbattuti sul terreno ove avvenuto il contenimento.
È obbligatorio consegnare i campioni di materiale biologico per controlli sanitari.
Entro 24 h andrà consegnata la scheda biometrica al NIV e all’ATS competente.
Il trasporto dell’animale abbattuto deve avvenire nel rispetto delle norme igieniche, evitando
spargimento di sangue e di liquidi organici, evitando altresì qualsiasi forma di esibizione
dell’animale abbattuto sugli automezzi.
I capi abbattuti dovranno essere trattati e le modalità di recupero di esso, dovranno avvenire
nel pieno rispetto delle Ordinanze del Commissario Straordinario per la PSA e delle
Ordinanze da di lui emanate, non chè da quelle del Presidente Fontana e successive
integrazioni.
In caso di ferimento di un animale, il controllore deve segnalare immediatamente alla Polizia
Provinciale del Nucleo Ittico-Venatorio della Città metropolitana di Milano (NIV), o un altro
soggetto referente delegato e indicato dal Nucleo medesimo, come indicato nell’allegato A di
cui Deliberazione Giunta Regionale n. X /2601 del 09/12/2019.
Sia nel caso di verifiche sia di ferimenti è obbligatorio segnare in modo visibile il punto di
sparo e l’anschuss.
Nel caso in cui il capo venga ferito e si allontani dal punto di sparo, è vietato inseguire
l’animale.
Il controllore deve consegnare al conduttore del cane da traccia, il contrassegno inamovibile
dell’esemplare oggetto della ricerca e sospendere l’azione di caccia fino al termine del
recupero e alla stesura del referto da parte del Conduttore di cane da traccia.
L’attività di recupero, comportando la ricerca diretta del capo ferito, è da ritenersi azione
volontaria e premeditata, finalizzata al completamento dell’abbattimento; pertanto, nel caso
in cui il capo ricercato sia ancora in vita al momento del ritrovamento, è facoltà delle figure
autorizzate dal NIV la soppressione dello stesso.
È obbligo per chi ha ferito l’animale, rendersi disponibile ad accompagnare il conduttore e a
seguire le indicazioni impartite durante l’azione di recupero, anche se questa si svolge il
giorno successivo.
Il Recuperatore potrà valutare la necessità di richiedere al NIV la sospensione dell’esercizio
dell’attività di CONTENIMENTO e anche di SELEZIONE dalle altane in uno o più Comuni
interessati dalle fasi di recupero dell’animale ferito.
In tal caso, la sospensione dovrà essere tempestivamente comunicata a tutti i cacciatori
interessati per quella giornata di caccia, tramite circuito WhatsApp dedicato in capo all’ATC
1 e via mail al NIV per il successivo contenimento.
Al controllore è fatto divieto di:
praticare l’uscita di abbattimento con più di un fucile;
in caso di smarrimento del contrassegno, di spostare l’animale dal punto di
abbattimento; nel caso, l’operatore faunistico abilitato è tenuto ad avvisare immediatamente il NIV (che fornirà un nuovo contrassegno).
Il NIV, in caso di mancato rispetto delle regole generali previste dalle presenti modalità
operative, potrà emanare eventuali provvedimenti necessari; per gravi o reiterate mancanze
al presente regolamento è prevista la richiesta di revoca del titolo di contenimento e per fatti
più gravi il deferimento presso l’AG.
Le presenti modalità vengono inviate alle competenti strutture di Regione Lombardia, i quali
comunicheranno eventuali osservazioni. Tali modalità operative dovranno essere notificate,
tramite il Presidente di ATC 1, ad ogni controllore autorizzato con atto di avvalimento al
contenimento del cinghiale, quest’ultimo le dovrà firmare per accettazione.
N.B. Per quanto non espressamente previsto dalla presente disposizione operativa, si
rimanda alla vigente legislazione in materia di protezione della fauna selvatica e alla
gestione faunistico venatoria del cinghiale (L. 157/92 e L.R. 26/93 e successive
integrazioni).